Classi di Sicurezza: quanto è sicura la vostra Porta Blindata da 1 a 6?
La sicurezza di una porta blindata è stabilita dalle Classi Antieffrazione: scopriamo insieme di cosa si tratta.
La porta blindata è un sistema di sicurezza passivo. Questo significa che non compie nessuna azione attiva per contrastare l’effrazione, ma che basa la sua efficacia sulla resistenza alla manomissione conferita dalla struttura e dai materiali con cui è costruita.
Le classi delle porte blindate: la normativa
Per misurare la resistenza delle porte blindate sono state definite delle Classi Antieffrazione – o di Sicurezza – (norma UNI EN 1627), che vengono assegnate in seguito a specifici test (norme UNI EN 1628, UNI EN 1629, UNI EN 1630), che simulano un tentativo di effrazione. I test differiscono in base agli strumenti e alla durata del tentativo di scasso, e individuano 6 Classi di Sicurezza (norma UNI EN 1627).
I test per verificare la sicurezza delle porte blindate
Si parte da test basici, effettuati con strumenti elementari e tempi rapidi (15 minuti), per arrivare a strumenti complessi, elettrici, molto rumorosi, e tempi prolungati fino a sfiorare l’ora (50 minuti).
Nel caso specifico dell’Italia possiamo scartare a priori la classe 1, considerata non sufficiente, e per i privati in genere anche la classe 6, riservata a strutture pubbliche e militari ad alto rischio. Per le abitazioni private le porte blindate più comunemente utilizzate sono di classe 3.
Per individuare la Classe di sicurezza più adatta alla porta blindata della propria abitazione, bisognerà innanzitutto considerare il valore dell’edificio e di ciò che custodisce al suo interno, e successivamente la sua posizione. Una casa isolata, ad esempio, potrebbe dare modo agli intrusi di utilizzare attrezzi molto rumorosi, e di agire indisturbati per un tempo maggiore rispetto al centro città.
Qui di seguito abbiamo riassunto le definizioni delle Classi Antieffrazione dalla 3 alla 5 (le classi 1, 2 e 6 sono dei casi particolari che riteniamo superfluo sottoporvi), così leggendole potrete farvi un’idea su quella che fa per voi.
Porta blindata Classe 3
La Classe 3 è il livello di sicurezza più diffuso per le porte di accesso esterne: per l’effrazione sono utilizzati, oltre agli strumenti impiegati per i test delle Classi 1 e 2, piede di porco, cacciavite, punzoni, martello e altri attrezzi manuali per danneggiare dispositivi di bloccaggio vulnerabili.
Porta blindata Classe 4
Questa Classe definisce porte in grado di resistere, oltre che agli strumenti utilizzati per le classi 1, 2 e 3, anche a martelli, accette, scalpelli e trapani portatili a batterie.
Si rivela quindi a proteggere adatta a ville, case isolate o negozi tendenzialmente soggetti a scasso.
Porta blindata Classe 5
In questo caso, oltre all’elenco degli strumenti impiegati per le classi precedenti, per testare la sicurezza della porta vengono utilizzati attrezzi elettrici come trapani, seghe a sciabola e mole ad angolo, che aumentano le possibilità di effrazione.
Lo scassinatore deve essere estremamente motivato a correre dei forti rischi legati al rumore e ai tempi lunghi, deve avere una certa esperienza ed essere ben organizzato.
Se avete ulteriori dubbi e curiosità, nella sezione del nostro sito dedicata alle Classi Antieffrazione potrete approfondire l’argomento.
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